Il blog di Olga Pasin

L’importanza delle cure dopo il parto?

Hai appena vissuto l’evento più impegnativo e coinvolgente della tua vitaSei stata allungata, stirata e devastata in modi apparentemente sovrumani per portare il tuo bambino nel mondo. Il tuo corpo è cambiato e lentamente inizia a guarire, gli ormoni rimbalzano dentro di te come in un flipper.E per di più, ti trovi improvvisamente impegnata in un ruolo completamente nuovo, ti

Neo genitori: l’importanza della collaborazione

Diventare genitori presenta sfide uniche, ed è possibile che le coppie abbiano maggiori probabilità di sentirsi insoddisfatte del loro rapporto dopo la nascita di un figlio. Per quanto i genitori pianifichino e si preparino, c’è ancora molto da imparare per crescere un bambino mantenendo intatto il rapporto con il proprio partner. Come in ogni cambiamento, le sfide sono inevitabili. È

DEVO FAR PIANGERE IL MIO BAMBINO PERCHÉ IMPARI A DORMIRE?

La risposta è NO, ecco perché: 1. È contro l’istinto materno. L’istinto materno è un’arma potente che la natura ci ha dato per proteggere i nostri bambini e sapere cosa è meglio per loro senza pensarci troppo. Bene, ascoltare le urla del bambino che piange nell’altra stanza è insopportabile per tutte le madri. Dubito che una madre possa direonestamente che

COME AIUTARE IL NEONATO A DORMIRE MEGLIO

Partiamo con un’annotazione sulla sicurezza di tuo figlio, prima affrontare il nostro tema: tuo figlio per dormire in sicurezza deve essere sdraiato sulla schiena, è la posizione consigliata per proteggerlo dalla SIDS a questo link del ministero della salute puoi trovare le indicazioni che ti servono per prevenire la SIDS) ALCUNI CONSIGLI UTILI 1. RILASSA IL TUO BEBE’ Nel corso

FATE BUIO: AIUTATE I VOSTRI BAMBINI A DORMIRE

Gli occhi dei bambini lasciano entrare più luce di quanto non facciano gli occhi degli adulti.Sono anatomicamente diversi e lasciano entrare più luce.L‘esposizione a luce intensa prima di andare a dormire può alterare l’orologio biologico dei bambini. La ricerca In un articolo pubblicato sulla rivista Physiological Reports, i ricercatori riferiscono di un esperimento in cui hanno misurato i livelli di

LE EMOZIONI DI MIO FIGLIO NON MI SPAVENTANO

Nel mio lavoro incontro quotidianamente genitori confusi e spaventati davanti alle esplosioni emotive dei loro bambini: “Piange come un matto, per 30 minuti”, “Sbatte la testa contro il muro”, “Mi picchia e non riesco a calmarlo”. La rabbia, la tristezza dei bambini disorientano i genitori, che le provano tutte per riportare la calma in famiglia. La maggior parte delle volte

COSA AIUTA UN NEONATO A CALMARSI? IL 3° ingrediente: LA SUZIONE

Per il neonato succhiare è un istinto naturale che compare fin dalla vita intrauterina e che gli permette di alimentarsi e sopravvivere. Succhiare soddisfa anche un’esigenza psicologica di rassicurazione e di gratificazione e stimola la produzione di serotonina, l’ormone che favorisce la calma e la serenità. Nelle prime fasi dell’allattamento l’esigenza di succhiare deve essere soddisfatta tramite il seno materno:

COSA AIUTA UN NEONATO A CALMARSI? 2° Ingrediente ESSERE CULLATO

Nel precedente articolo, relativo alle strategie per calmare il neonato, ho parlato dell’importanza della fascia portabebè. Oggi vi introduco il secondo ingrediente per il cocktail magico della calma: CULLARE IL NEONATO tra le vostre braccia. I NEONATI si sentono a loro agio quando la condizione in cui vivono è molto simile a quella sperimentata nella pancia della mamma ovvero sentirsi

I GENITORI NARCISISTI TRATTANO I LORO FIGLI COME BAMBINI PICCOLI

Essere un genitore presente e partecipe alla crescita del proprio figlio è positivo: intervenire per aiutarlo quando è in difficoltà può aumentare la fiducia del bambino, costruire un legame più stretto tra genitore e figlio e aumentare le possibilità che il bambino diventi un adulto maturo. Tuttavia, anche lasciare che il bambino sperimenti in proprio errori e delusioni può portargli

IN BRACCIO? NO GRAZIE, POI COME FARO’?

Spesso lavoro con mamme che si sforzano di non prendere “troppo” in braccio i loro piccoli appena nati”: “Non posso passare il tempo con lui in braccio, ho già visto che appena lo metto giù piange e vuole essere ripreso, fa il furbetto!”. L’idea che sta alla base di questi pensieri è che: ciò che faccio ora mi segnerà per