Possiamo trovare una risposta a questa domanda analizzando due possibili cause dell’enuresi nottura.

Quando mi riferisco all’enuresi intendo quelle situazioni in cui i bambini, quasi tutte le notti, fanno la pipì a letto senza accorgersene anche quando hanno 6/7/8 anni.

Se non sono state individuate mallattie o problemi fisici, è molto probabile che la causa della pipì a letto sia di origine psicologica, affettiva.

Possiamo dunque pensare a due cause principali di natura emotiva:

  • tensioni, paure, traumi
  • rigidità e limiti dell’ambiente che circonda i bambini

Quando parlo di tensioni mi riferisco ad esempio alle sgridate subite, alle urla, alle liti tra mamma e papà, alla fretta dei genitori che coinvolge anche i figli.

I traumi possono manifestarsi invece tutte quelle volte in cui ai bambini vengono date sberle, calci sul sedere, in cui vengono strattonati, puniti, messi in un angolo, in castigo, pesantemente sgridati. Tutto ciò li spaventa moltissimo, le ansie e le tensioni vengono scaricate attraverso la pipì che i bambini fanno nel letto.

Le paure sono quelle, ad esempio, che emergono quando i bambini devono dormire da soli, paure dei mostri, del lupo, paure che le sicurezze stiano per crollare, paure legate alla scuola, alla performance:”devo essere all’altezza”, “devo essere bravo”.

I bambini assorbono tutte queste tensioni durante il giorno e se non sono aiutati ad esperimere il loro disagio, se non vengono ascoltati, nè aiutati dagli adulti ad elaborare un simile stress , le lasciano andare durante la notte con la pipì.

Per quano riguarda l’ambiente rigido mi riferisco a tutte quelle situazioni in cui i bambini ricevono più no che sì, in cui i rapporti si basano su premi e punizioni, situazioni in cui ai bambini vengono imposte tante regole, in cui sono spesso puniti, ricattatti “se non fai così non ti voglio più bene”. Possiamo dunque parlare di un tempo di scarsa qualità trascorso con i figli, poche coccole, pochi momenti di calma dedicati all’ascolto, al contatto, alla dolcezza.

COSA PUOI FARE TU GENITORE?

E’ importante che tuo figlio possa vivere e crescere in un ambiente sereno, in cui si senta accolto, ascoltato, è fondamentale rispettare i bisogni naturali dei bambini.

Anche la coppia genitoriale deve trovare il tempo da dedicare al proprio equilibrio e alla propria serenità, sia come individui singoli sia come marito e moglie. Spesso i genitori non sanno comprendere nè elaborare le loro difficolà, che possono anche avere origini antiche, le incomprensioni, le preoccupazioni vengono così scaricate più o meno consapevolmente sui figli!

Permetti a tuo figlio di esprimere le sue paure, non sminuirle, non giudicarle non cercare delle giustificazioni razionali ( es. ma non devi avere puaura, il lupo non esiste, cosa vuoi che ci sia sotto il letto, dai ormai sei grande devi imparare a dormire da solo!).

Prova invece ad accogliere la sua paura chiedendogli “cosa ti fa paura?”.

E’ fondamentale accogliere le emozioni dei bambini cercando eventualmente insieme una soluzione; inoltre i bambini imparano giocando, usando il corpo, muovendosi, se passiamo il tempo a dire”non muoverti, non parlare, non correre, guarda che cadi, scendi da lì, non sudare, stai fermo altrimenti ti fai male…” Se sono più le limitazioni che i permessi, i bambini sentirano un forte bisogno di evasione e di libertà, le loro emozioni in qualche parte dovranno pur esprimersi.

Più i bambini avranno la possibilità di usare il corpo più si sentiranno liberi di sperimentare, di imparare: se questa libertà possono sperimentarla durante il giorno è possibile che non sentano il bisogno di liberarsi la notte.

Infine più sono piccoli i bambini più hanno bisogno dei genitori, della loro accoglienza e rassicurazione, i genitori sono il filtro del mondo, se tuo figlio ha paura a dormire solo la notte cerca la soluzione migliore per non lasciarlo solo. Più lo rassicuri più velocemente diventerà sicuro di sè, autonomo e indipendente.

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Sono Olga Pasin, psicologa perinatale, consulente sul sonno dei bambini, parent coach. Il mio lavoro è sostenere le persone e dare loro gli strumenti per vivere serenamente e in equilibrio, sia come singoli che come componenti di una famiglia. Leggi di più

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